Milleduecento partecipanti da ogni parte d’Italia e dall’estero, oltre cinquecento ospiti alla cerimonia di proclamazione dei vincitori, quaranta opere premiate in sette sezioni. Sono i numeri della seconda edizione del Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” organizzato dall’associazione culturale “Arte per Amore” e andato in scena sabato scorso alle Scuderie Granducali di Seravezza. Un successo oltre le più rosee previsioni, che per numero di partecipanti proietta il concorso fra i primi cinque a livello nazionale ed incoraggia gli organizzatori a guardare con entusiasmo all’edizione del 2017. «In soli due anni abbiamo raddoppiato il numero di adesioni», dice Barbara Benedetti, presidente di “Arte per Amore”. «Siamo davvero felici perché tra le finalità del Concorso c’è anche quella di valorizzare il territorio versiliese e toscano legandolo al nome del grande Michelangelo. E vedere così tanta gente sabato scorso a Seravezza ci ha davvero riempiti d’orgoglio. Per l’anno prossimo stiamo pensando all’eventualità di organizzare la cerimonia finale su due giornate, anche per incentivare la permanenza degli ospiti. Ne parleremo presto con la Fondazione Terre Medicee e con il Comune di Seravezza che ci hanno offerto una grande collaborazione e che per questo ringraziamo».

Teatro gremito e cerimonia inevitabilmente lunga ma senza intoppi quella di sabato, scandita dagli intermezzi musicali del cantautore Guido Leoni e con alcuni momenti davvero emozionanti come la consegna del Premio “Marta Gierut” ai ragazzi disabili del centro Tangram di Arezzo, in concorso con cinque componimenti poetici e quattro dipinti. Tra i vincitori delle varie sezioni da segnalare l’argentina Maria Alejandra Chemes (poesia singola), rappresentata per l’occasione dalla traduttrice italiana Paola Ungheri, il pescarese Luigi Lazzaro (racconto), il viareggino Angelo Mugnaini (scultura), il salernitano Simone Zibbo (pittura) e la genovese Michela Razza (fotografia). Tra i finalisti del Premio, personaggi come il giornalista Cesare Corda, già inviato speciale delle testate Mediaset, il commissario Nicola Longo, superpoliziotto amico di Federico Fellini, e Fabio De Nunzio, del duo Fabio e Mingo di Striscia la Notizia, autore di uno splendido libro a tema sociale. Il riconoscimento per il concorrente più giovane è andato a Stefano Bondesan, undici anni e mascotte di questa edizione, premiato dall’Editore CTL di Livorno.

Alla cerimonia di sabato sono intervenuti tra gli altri anche il direttore della Fondazione Terre Medicee Franco Carli, il sindaco Riccardo Tarabella e l’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi. Le autorità comunali hanno sottolineato come Seravezza punti a svolgere un ruolo sempre più attivo e vivace nella promozione di tutte le arti.

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